Berlinguer-Veltroni solo al Settebello di Rimini il docu-film attesissimo

QUANDO C'ERA BERLINGUER si faceva politica di sinistra, di centro e di destra. Veltroni nel suo primo film ce la racconta dalla sua parte: quella dei giovani attivisti Fgci di ieri (c'è anche la moglie nei filmini tra gli amici un giovanissimo (magro) Ferrara col pugno chiuso in piazza) ma a partire dai ragazzi e studenti (anche universitari) di oggi: questi ultimi non sanno proprio chi era BERLINGUER!?.
Repertori d'epoca anni Settanta e Ottanta con le sequenze storiche dei funerali a San Giovanni del segretario PCI dello strappo: l'uomo della svolta europeista, antisovietica e del Compromesso storico con Moro, torna a vivere grazie al cuore di Veltroni e ai protagonisti del tempo in intervista ci sono anche il presidente Napolitano e Jovanotti. Voce narrante l'oscar Toni Servillo, musiche belle di Danilo Rea, con una canzone di Gino Paoli (“Un addio”) e soprattutto una straziante scena finale, mai vista così nei dettagli, in cui il capo del maggiore partito comunista d'occidente muore stroncato dalla fatica a Padova rimanendo in piedi a stento ma fino alla fine nel suo ultimo comizio elettorale: intorno tutti gridano “no, no!, basta: fermati” senza successo; era una giornata tiepida di giungo del 1984 in cui finivano un partito e un'epoca forte della politica.
fz

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy