Biennale: "Stranieri ovunque" qui
Il Padiglione Italia della Biennale di Venezia spiegato da Artribune a cura di Francesca Francone Maitreya in collaborazione con la Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIC
Si chiama DUE QUI/TO HEAR il progetto che fa il verso alla parole d'origine inglese e italiana ascoltare e stare sul posto: qui, adesso, in una installazione sonora e ambientale ideata e curata da Bartolini/Cerizza. Percorso a cerchio di tre aree in spazi vuoto/pieno immersivi per il visitatore che è spettatore e viandante lungo un giardino integrato intorno a un'onda pulsante e contemplativa (suono) col fango di Cecina (materia liquida: fluido sporco compatto) luogo originario dell'autore. STRANIERI OVUNQUE, dunque, FOREIGNERS EVERYWHERE vicini a se stessi attraverso gli altri (l'io sublimato nel sé specchio del tu).
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