JOHN e MOLLY CHESTER, i coniugi di Los Angeles del miracolo agricolo realizzato in una azienda modella in pieno deserto, esistono davvero. E pure la fattoria di 200 acri dove dopo 8 anni di lavoro sull'habitat naturale ci sono 850 animali e 75 varietà coltivabili: l'utopia moderna della biodiversità finanziata da privati idealisti, c'è. Un giusto equilibrio dinamico tra piante, animali domestici e selvatici, uomini (un circolo o meglio un cerchio magico virtuoso) ha dato vita (dopo tanti errori, innumerevoli difficoltà e tanti soldi investiti), in collaborazioni con giovani volontari su internet e attraverso i social media, a una nuova comunità di coltivatori-consumatori modello per l'economia sostenibile (fatta in casa) del prossimo futuro. BIODIVERSITÀ parola chiave di successo per definire anche il docu-film a sua volta prodotto cinematografico diverso e originale apprezzato da tutti realizzato da un videomaker e una foodblogger in fuga con il cane dalla città (Santa Monica), sposati alla causa della natura. Contemporanei al lavoro contadino 8 anni di riprese, montaggio e sonorizzazioni, la FATTORIA DEGLI ANIMALI dalla realtà e diventata un sogno cinematografico, che ha sbancato i botteghini con il passaparola incassando milioni, divenendo un modello produttivo per tante altre esperienze simili in America contro la monocultura intensiva causa della desertificazione in California.
fz