Espediente teatrale caldeggiato dagli attori in scena, seconda parte dello spettacolo spiata dalla buca del suggeritore. Riprese dedicate dal proscenio e cronache dal boccascena con intervista esclusiva prima della rappresentazione. In Eclipse, adattamenti musicali e accompagnamenti sonori, da antica rumoristica d'avanspettacolo, quando improvvisare era il vero mestiere. Messinscena a canovaccio quasi un contrappunto meticolosamente seguita dal cronista nascosto che ha potuto constatare quanto il pubblico sia parte integrante della rappresentazione. La componenete emozionale che sublima la recitazione di Bradipoteatar rimbalza continuamente sullo spettatore, che piange dal ridere o megli ride per non piangere, visti i tempi magri e la crisi che avanza ben dipinti dalla regia originale di Andrea Tamagnini con una esplosiva Di Capua in scena per oltre un 'ora sempre in punta di pubblico.
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