Brian Eno gioca con l'Intelligenza Artificiale
Un video ad ogni proiezione diverso generato dall'Intelligenza Artificiale sul web per il lancio del biopic su BRIAN ENO in uscita cinematografica
Il film si chiama semplicemente ENO nel nome del geniale compositore britannico fondatore dei Roxy Music e autore di colonne sonore famose da sempre grande sperimentatore multimediale. Si affida da ultrasettantenne all'AI per raccontare la sua incredibile e lunga storia artistica basata su un archivio sterminato di immagini, filmati e documenti della storia del rock che fanno cultura. Un documentario diretto dallo statunitense Gary Hustwit assolutamente fuori dagli schemi presentato in anteprima con successo al SUNDANCE FILM FESTIVAL. Il lungometraggio parla anche del privato e addirittura dell'intimo (backstage del processo creativo) di un autore considerato un'icona della musica moderna e contemporanea. Ogni proiezione pubblica del lavoro è risultata diversa grazie all'Intelligenza Artificiale (softweare del collettivo Anamorph) scalette e contenuti (modifica della percezione del montaggio cioè del linguaggio audiovisivo) sono ogni volta originali e sorprendenti esattamente come l'autore: BRIAN ENO.
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