La parola DISLESSIA in lingua italiana è già un enigma per tutti (addirittura in inglese si scrive pronunciando DYSLEXIA) e ha un significato 'mutevole' a seconda della traduzione. Per gli alunni delle medie, a lezione d'estate a SAN MARINO, è un vero problema non certo una malattia. Il disturbo dell'apprendimento può creare qualche disagio a ragazzini e ragazze senz'altro intelligenti e curiosi ma troppo spesso isolati e in disparte a scuola, troppo soli a casa.
Il CAMPUS estivo per dislessici, nato da una felice intuizione di Giacomo Stella con l'ausilio degli strumenti informatici “facilitati” dalle idee di Luca Grandi, fa di questi ragazzi DSA (disgrafici e dislessici con disturbi della letto-scrittura: fonemi e grafemi, quindi) dei campioncini della lingua inglese che notoriamente in Italia è un problemino anche per i normodotati. A differenza degli altri questi bambini speciali apprendono velocemente a stare insieme aiutandosi a vicenda nel leggere, scrivere, tradurre e parlare: come un insegnante 'collettivo' madrelingua insostituibile che sa condividere (amare/amandosi) facendo un passo per sé stesso cammina anche con e per gli altri.
fz
INTERVISTE:
VALENTINA DAZZI PEDAGOGISTA
ELIA VICO STUDENTE III MEDIA
Il CAMPUS estivo per dislessici, nato da una felice intuizione di Giacomo Stella con l'ausilio degli strumenti informatici “facilitati” dalle idee di Luca Grandi, fa di questi ragazzi DSA (disgrafici e dislessici con disturbi della letto-scrittura: fonemi e grafemi, quindi) dei campioncini della lingua inglese che notoriamente in Italia è un problemino anche per i normodotati. A differenza degli altri questi bambini speciali apprendono velocemente a stare insieme aiutandosi a vicenda nel leggere, scrivere, tradurre e parlare: come un insegnante 'collettivo' madrelingua insostituibile che sa condividere (amare/amandosi) facendo un passo per sé stesso cammina anche con e per gli altri.
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INTERVISTE:
VALENTINA DAZZI PEDAGOGISTA
ELIA VICO STUDENTE III MEDIA
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