La paladina del “Wassoulou” (melodie popolari della valle tra Guinea e Costa D'Avorio) nata nel Mali e nota in Europa e nei Caraibi per il folk tradizionale africano adattato alla canzone politica femminista (“Moussolou” suo disco più famoso significa, donne). La cantante è stata ambasciatrici della FAO per i diritti delle donne (contro la poligamia e i matrimoni combinati). Musica vibrante e rivoluzionaria la sua. Dalla fame e dalla umiliazione, dalla povertà di BAMAKO (capitale del Mali), spinta dalla paura ha tratto la gloria delle sue canzoni che sono ballate di libertà. Una paladina della liberazione sociale e culturale del Continente africano rivolto ai tanti giovani che vogliono contare.