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Carta dei Diritti, Zuppi e Violante: “Rafforza i vincoli di comunità”

Davanti alla Reggenza e a 300 ragazzi delle superiori, il primo degli eventi per le celebrazioni dei 50 anni della “Dichiarazione dei Diritti dei Cittadini e dei Principi Fondamentali dell'Ordinamento sammarinese”

di Annamaria Sirotti
21 mar 2024
Nel video, le interviste al Segretario per l'Istruzione, Andrea Belluzzi; al Presidente Emerito della Camera dei Deputati, Luciano Violante e al Presidente della CEI, Cardinal Matteo Zuppi
Nel video, le interviste al Segretario per l'Istruzione, Andrea Belluzzi; al Presidente Emerito della Camera dei Deputati, Luciano Violante e al Presidente della CEI, Cardinal Matteo Zuppi

Legalità e cittadinanza attiva: la Segreteria all'Istruzione chiama i giovani alla riflessione, in una occasione dall'alto significato per il Paese. “Apriamo qui, oggi, le celebrazioni per i 50 anni della nostra Carta dei Diritti - dice il Segretario per l'Istruzione, Andrea Belluzzi - con due autorità morali, proprio per parlare dei valori, che sono dietro a un documento fatto di norme, di parole, di articoli. E quelle parole, quelle norme, non sono solo delle prescrizioni, ma rappresentano valori, rappresentano storie umane e battaglie, obiettivi di una comunità, di uno Stato”.

Davanti ai Capitani Reggenti, Filippo Tamagnini e Gaetano Troina - presente anche il Segretario alla Giustizia, Massimo Andrea Ugolini -, introdotti dall'intervento del Direttore dell'Istituto Giuridico, Paolo Pascucci, parlano ad oltre 300 giovani due grandi esponenti - uno del mondo cattolico, l'altro della cultura laica: come evolvono il concetto di democrazia e dell'essere cittadino nella contemporaneità; il valore dei principi costituzionali nella vita di una comunità, tra diritti e doveri.

San Marino ha una storia di lotta per la libertà, per l'autonomia, per i diritti, che può fare scuola - osserva il Presidente Emerito della Camera dei Deputati, Luciano Violante - se non in tutto il mondo, in tutta Europa certamente. Quindi ricordare la Carta dei Diritti – che ha anche dei doveri, dentro - credo sia molto importante, perché bisogna rendere più forti i vincoli che legano insieme le comunità; superare lo sfrangiamento, la divisione, la contrapposizione. E attraverso documenti di questo genere, si può fare”.

Come si tiene viva una Carta? “Si tiene viva con l'applicazione - commenta il Presidente della CEI, Cardinal Matteo Zuppi - per esempio, con l’attenzione agli altri. La carta è il modo con cui scegliamo di vivere insieme e ci mette sempre in relazione agli altri. Molte volte invece pensiamo che sia soltanto un modo per ratificare il fatto che siamo delle isole. E' esattamente il contrario: non siamo un'isola; la vita comune, la vita collettiva è vita di relazione e questa Carta ci aiuta a vivere una relazione sana, giusta, con il nostro prossimo”. A tutti i ragazzi, in omaggio, il saggio di Alvaro Selva, per Aiep, sull'ordinamento costituzionale della Repubblica di San Marino.

Nel video, le interviste al Segretario per l'Istruzione, Andrea Belluzzi; al Presidente Emerito della Camera dei Deputati, Luciano Violante e al Presidente della CEI, Cardinal Matteo Zuppi





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