Cena al buio, organizzata da AttivaMente con il patrocinio della Giunta di Fiorentino. Per i commensali che si sono ritrovati in un noto ristorante del Castello, si è trattato di un’esperienza unica. Mangiare buon cibo e bere buon vino nella totale oscurità, era vietato tenere acceso anche i cellulari, fidandosi solo del tatto per prendere in mano bicchieri, posate, del gusto e dell’olfatto per individuare gli ingredienti delle porzioni servite e solo dell’udito per dialogare con i commensali e i camerieri. Il senso dell’iniziativa sta proprio nella sfida con se stessi, nel mettere a contatto il mondo dei vedenti con quello di chi, non possedendo la vista, usa gli altri quattro sensi, svolgendo con successo ogni attività.
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