"Il cibo nelle mani": la mostra di Frisoni fino al 3 maggio
Fotografie che fissano la quotidianità e i ritmi di un tempo. I luoghi e la gente di Valliano, piccola frazione di Montescudo. Un ritorno alle origini e un recupero in 56 scatti di un'epoca lontana, quando ancora i ritmi di vita erano scanditi dalla pratiche agricole. E il cibo protagonista, quello di una volta, nel tema della rassegna “Il cibo nelle mani”: e Frisoni sceglie un linguaggio contemporaneo – la fotografia – per parlare di valori antichi, da riscoprire: la forza della famiglia, il bisogno di ritrovarsi a tavola, di ascoltare la bellezza delle parole. Valori antichi in un legame diretto con l'attualità, a poche settimane da Expo Milano esposizione universale che proprio sul cibo e l'alimentazione. Inaugurazione a palazzo Graziani preceduta da un momento ancora legato alla tradizione, rituale millenario della cultura giapponese: la cerimonia del te, solitamente praticata proprio in apertura di eventi importanti, di inaugurazioni. Condivisione che diviene arte dell'accoglienza e dell'ospitalità voluto dalla segreteria alla Cultura e curato dalla Associazione Taijiquan San Marino con ospiti d'eccezione: 5 maestre di cerimonia del tè dalla scuola tradizionalista Jact di Tokyo, arrivate sul Titano da Fukushima.
Annamaria Sirotti
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