La Segreteria di Stato alla Cultura presenta le iniziative “Expo di San Marino, a San Marino”. 35 eventi, spalmati da maggio a ottobre, per i quali sono stati coinvolti gli Istituti e le associazioni culturali sammarinesi, con una programmazione articolata su quattro temi principali: 'Le democrazie del cibo'; 'Ristoria'; 'Terra libera, terra aperta'; 'L'ospite inatteso'. Spettacoli, conferenze, momenti conviviali, mostre, concerti: iniziative sotto un unico slogan, “Cibo per l'uomo”, con il valore dell'accoglienza come filo conduttore. La Repubblica, solo per citarne alcuni, intende ad esempio celebrare il 31 luglio lo Scampo garibaldino con un focus sulla figura di Anita Garibaldi, in collaborazione con il Comune di Ravenna. Qui, sono diverse le associazioni che interagiscono a vario titolo: dall'Istituto Musicale, impegnato nell'accompagnamento in musica della rassegna 'Convivium'; a Il Melograno con il recital “Da cuore a cuore”. Attivissimi nell'organizzazione di eventi anche il Centro Sociale di Fiorentino e Bradipoteatar. Si comincia domenica 24 maggio con “Antipasto 35”: una performance provocatoria, nata su proposta di Sergio Valentini, che darà vita ad un cacciabombardiere F35 di pane, richiamando l'attenzione sul divario tra il costo delle spese militari e quanto si spenderebbe per garantire l'accesso universale all'istruzione, al cibo e all'acqua. Spazio poi all'arte di Gianfranco Frisoni con la mostra “Il poeta della terra”, a Palazzo Graziani dal 27 giugno; e alle iniziative di “Unsolomondo” che dal 2 al 5 luglio, al teatro Turismo, esporrà i risultati del laboratorio portato a termine con le scuole dell'infanzia, “Dalla semina al raccolto”, insieme al confronto tra i bimbi e la pedagogia di Gianfranco Zavalloni. In totale, per le varie iniziative, sono stati stanziati 70 mila euro, in parte destinati all'allestimento di Palazzo Graziani, circa 50mila come contributo per le associazioni. “L'obiettivo – ha precisato il Segretario di Stato, Morganti – è dare anche da qui un senso alla nostra partecipazione all'Esposizione universale”. E male non sarebbe, visto l'alto valore delle iniziative proposte, renderle fruibili anche al grande pubblico di Milano, ospitandole nel padiglione biancoazzurro.
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