Lo chiamano prequel, sorta di compendio anticipatore della serie non sempre successiva magari già realizzata in passato, THE WIZARD OF OZ, scritto da Frank Baum nel1900. L'autore statunitense d'origine tedesca aveva fatto in gioventù: lo stampatore, il giornalista e l'allevatore di polli amburghesi, descrivendone le 'meraviglie' in un trattato di avicoltura suo primo vero libro.
Con il libro sul Mago di Oz popola il suo mondo fantastico di strani animali frutto della fantasmagorica creatività di un genio. Polli e galline non mancheranno nelle storie insieme a cani (Toto) e farfalle.
Il film odierno della Disney affidato a Sam Raimi con James Franco pesca a piene mani nel classico del '39 con Judy Garland, pellicola che a sua volta sceneggiava aggiungendo personaggi all'originale lo stesso musical del 1911, per anni a Broadway, adattamento di 13 storie manoscritte di Baum su OZ, già un 'sequel in nuce'.
Consigli per gli avventori, spettatori e lettori oltreché genitori, amici e zii al seguito in sala per le festività pasquali: l'inizio è in b/n formato 4/3, apposta! Poi il quadro si allunga a dismisura sino all'opzione 3D, apposta!?; sequenze coloratissime a pastello così belle e variopinte da far rimpiangere i sogni multicolore pomeridiani del bambino che ancora ci sopravvive nonostante la realtà incombente...
fz
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Consigli per gli avventori, spettatori e lettori oltreché genitori, amici e zii al seguito in sala per le festività pasquali: l'inizio è in b/n formato 4/3, apposta! Poi il quadro si allunga a dismisura sino all'opzione 3D, apposta!?; sequenze coloratissime a pastello così belle e variopinte da far rimpiangere i sogni multicolore pomeridiani del bambino che ancora ci sopravvive nonostante la realtà incombente...
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