La Colombia, terra ricca di minerali e giacimenti, al centro degli interessi di militari, paramilitari e guerriglia, per non parlare delle bande armate dei cartelli della droga. In mezzo ci sono i contadini e le loro terre espropriate a forze con uccisioni e violenze di ogni sorta. Gente fuggita e costretta a lasciare: tanti gli orfani e i disperati abbandonati. In San José, la zona di GILDARDO, la Comunità di Pace con la non violenza e la resistenza passiva (persone che danno fisicamente protezione stando insieme alle famiglie nei territori) resistono, aiutati dai volontari, che “accompagnano” i civili in un progetto umanitario sostenuto sin dal 2014 anche dalla Repubblica di San Marino. Protezione internazionale del Corpo civile di Pace di cui si è parlato lungamente a Palazzo Begni in un confronto franco e cordiale tra gli amici delle aggregazioni di laici e Pasquale Valentini. La gente e i “campesinos” di Apartadò esistono da 18 anni e contano 200 morti 4500 sfollati, scappati dai loro campi. Tanti i feriti e gli attentati ai più deboli da parte di tutti i soggetti armati. Per la non violenza si può dare la vita -constata il Segretario agli Esteri- esortando ad essere pronti a vivere per la pace e non certo a morirne: perché la vita di tutti è sacra, anche quella degli aguzzini...
fz
INTERVISTA GLIDARDO TUBERQUIA Capo Comunità di Pace San José in Colombia
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