il COLORE DELLE COSE con Golino e Giannini a San Marino Cinema
La storia semplice parte dal titolo, bello: tutte le cose hanno un colore celato (non immaginario, da immaginare volta per volta) a partire dalle sfumature della vita: bianche, nere, fino all'indaco...
Valeria Golino sa fare la cieca e i passi da non vedente perfettamente (quando guarda in camera sembra non vedere davvero) lo sguardo vitreo valorizza i suoi occhi azzurri come il cielo ma vuoti.
Telefoni, tablet, vestiti e appartamenti da single sono il set naturale per chiunque, ormai, ma la scelta di far delle donne in scena tante cieche o ipovedenti (sequenze sfocate e soggettive femminili indeterminate sugli uomini anonimi) comprese amanti, compagne, amiche la dice lunga sui rapporti di coppia per non parlare del protagonista, che per imparare ad amare, ha bisogno di uno sguardo... (uno solo, fulminante, al buio) dopo la cecità di tutti i suoi legami sentimentali.
fz