Comites visita la Mostra del futurismo: Fondazione Boccioni rilancia l'appello per salvare il suo museo
“Futurismo e...”. Il titolo della mostra rimane sospeso, così come la corrente artistica che rappresenta: in continuo movimento e inafferrabile. Fino al 25 novembre al Motorworks di San Marino un'esposizione con opere di maestri storici come Balla, Carrà, Cangiullo e non solo, che segue le tante dedicate a questo periodo in Italia. "Si tratta di artisti storicizzati, in questo caso del primo e secondo futurismo - spiega Paolo Martinengo, socio Galleria La Maison de la Petit Sara - e un'importante sculture emergente, ovvero Ermanno Lesa".
A visitarla il presidente della Fondazione Boccioni, Giuliano Cardellini, e il presidente del Comites, Alessandro Amadei: “Il nostro comitato – sottolinea quest'ultimo – promuove sinergie tra territori perché l'arte e la cultura non hanno confini, in questo caso San Marino e Morciano, dove sorge l'unico museo interamente dedicato a Boccioni”. Ma potrebbe avere vita breve, perché la raccolta fondi lanciata dalla fondazione per salvarlo non va come sperato: "Il museo rischia di chiudere a dicembre 2023 - avverte Cardellini - perché non abbiamo più finanziamenti e il Comune non ci ha dato nulla nel 2023. Ci sta poi a cuore promuovere la ristrutturazione della Casa-Museo Umberto Boccioni, sempre a Morciano di Romagna, di proprietà del Comune fin da 1997 e ora fatiscente. Vorremo dare finalmente una casa dignitosa a Boccioni".
Nel video le interviste a Paolo Martinengo, socio Galleria La Maison de la Petit Sara, e Giuliano Cardellini, presidente della Fondazione Boccioni
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