Concluso, a Verona, il Salone internazionale del vino e dei distillati: tra curiosità e proposte esotiche
Vinitaly: l’ombelico del Mondo per i cultori di vino e spiriti. Buona l’affluenza allo spazio sammarinese, che ha destato l’interesse di visitatori ed operatori dell’Estremo Oriente. A pochi metri di distanza – in un padiglione più esotico che mai, in quanto ad offerta vinicola – c’era lo stand dell’Azerbaijan. Paese che di questi tempi fa rima con Eurofestival.. i tempi dell’Unione Sovietica sembrano ormai lontani anni luce. Poco ma buono, insomma, il rosso azero. Pare sia molto simile ai vini dei Paesi caldi del Mediterraneo. Assaggiare per credere, e di assaggi – al Vinitaly – se ne sono contati a centinaia di migliaia. Non solo vino. La co-protagonista della kermesse veronese è stata la grappa. In questo stand ad altissima gradazione alcolica esperti sensorialisti hanno testato i gusti del pubblico.
Gianmarco Morosini
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