Coreografie africane da Biennale a Parma
Fondazione Teatro Due parmense presenta OMMA di Josef Nadj, coreografo francese d'origine serba, spettacolo presentato alla Biennale di Venezia 2021
Nadj è molto più di un coreografo. Artista a tutto tondo lavoro sul movimento partendo dal corpo e dalla materia: argilla, inchiostro, matita (scultura e fotografia) disegna sul balletto a suon di musiche originali. Josef Nadj con la sua creazione OMMA parte dalle origini della vita scandagliando il moto dal fondo dell'anima artistica dei suoi 8 ballerini in scena: giacca e pantaloni neri prima, silhouette e orme primordiali, poi: tribale e ancestrale la danza diventa siderale se associata al corpo plurale: uno si muove per e con tutti ridiventando unico (il FEKETE urlato in ungherese durante il ballo). danzatori d'Africa, provenienti da culture e aree continentali anche molto diverse, esprimono una storia senza tempo con elegante e più volte provato rigore scenico. Respiro e ritmo agitano il suono come il 'ballet' muove l'attore danzante facendo una sola forma del contenuto coreografico. Un ensemble africano con suoni e ballate dal Mali, Senegal e Costa D'Avorio, Burkina e dal “mondo Congo” in diverse nazioni. Un loop continuo in “OMMA”.
fz
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