Dall'odio alla riconciliazione: a Roma una mostra sull'arte della pace post conflitto in Kosovo

Finita la guerra, bisognava costruire la pace. Così il presidente di Intersos impegnato nei progetti di restauro in Kosovo, 10 anni di lavoro divenuti ora una mostra in via Margutta a Roma.
Da simbolo dell'odio a strumento di riconciliazione. Il passo non è stato semplice né veloce, c'è voluto un decennio, tra il 2000 e il 2010, anni di lavoro, dedizione e passione degli operatori Intersos, organizzazione umanitaria che opera in favore delle popolazioni in pericolo, vittime di calamità naturali e conflitti armati. Ora però tutto ciò che era stato motivo di divisione e odio, come moschee e chiese, distrutte da bombardamenti e devastazioni, è stato restaurato ed è divenuto lo strumento del dialogo, del cammino comune. La mostra, in 45 immagini, ripercorre tutto questo: per un'organizzazione come Intersos è un imperativo investire risorse intellettuali e tecnico-professionali per ricostruire le condizioni della pace, attraverso l'educazione all'arte e alla riscoperta del patrimonio culturale.

Francesca Biliotti

Nel video intervista a Nino Sergi presidente Intersos

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