“Dante. Più nobile è il volgare”: successo per Roberto Mercadini, in cartellone a Serravalle

Monologo su Dante, il padre della lingua italiana, con Roberto Mercadini che con la lingua, con la parola e il linguaggio, gioca e inventa, costruisce e decostruisce. La passione di Dante per la parola nella Divina Commedia, ma anche attraverso le riflessioni contenute nel De vulgari eloquentia, primo trattato teorico sulla nostra lingua. A confronto il latino e il volgare, nel giudizio dell'Alighieri che spiazza e che l'eclettico Mercadini fa proprio: nobilior est vulgaris, vale a dire, “più nobile è il volgare”. Cartellone teatrale riattivato per tornare alla normalità durante il Natale, platea piena per il poeta parlante; doppio registro, in corsa sul filo dell'ironia.

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