PRIMA FILM

Del Toro: l'illusione del destino senza fine solo al cine

Il film della settimana in riviera, presto anche in Repubblica, è LA FIERA DELLE ILLUSIONI del Premio Oscar Guillermo Del Toro tratto da romanzo di W.L. Gresham NIGHTMARE ALLEY ambientato nella New York anni Trenta

La forma dell'illusione può diventare un incubo. Un imbroglione dal luna park arriva al mentalismo truffando tutti anche se stesso, senza amore. Conosce i giostrai e apprende l'arte perversa del raggiro e dell'imbroglio che nella New York delle mille opportunità rende possibile anche il sogno di una vita da straccione, vagabondo: far soldi diventando famoso. Un'ascesa vertiginosa senz'anima che ammala... una psichiatra che attrae il protagonista porrà fine ai sogni senza uscita. Fiaba morale a tinte dark alquanto americana LA FIERA è delle ILLUSIONI dell'intera società americana che esce a fatica dalla crisi per affacciarsi in ritardo al decennio della guerra. Luci e ombre di scena avvolgono lo spettatore in una visione d'altri tempi ci fa tornare al circo passando dal luna park a cercare la bestia che inevitabilmente sta dentro di noi: il problema è trovare la chiave per gestirla, e il messicano Del Toro con il suo cast stellare ce lo insegna in modo lineare da causa-effetto, in 2 ore e 20 minuti. Sono, però, le due decine di minuti finali, dove ci si inganna a vicenda, a pesare. Un destino che non ti cambia non è Destino.

fz

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