Dig Award: ventimila euro per un'inchiesta tv, sostituirà il Premio Ilaria Alpi
Ventimila euro in palio per il miglior progetto italiano di videogiornalismo d'inchiesta: è il Dig Award, che raccoglie l'eredità anche internazionale dello storico Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi e rilancia con un formato nuovo, ad hoc per il 2015. Per il concorso Dig-Documentari Inchieste Giornalismi le iscrizioni sono aperte fino al 30 giugno. Le candidature vanno inoltrate sul sito www.digaward.com. I temi sono quelli di rilevanza civile, economica e politica, in tre sezioni: Video Reporting, Crossmedia Reporting e Focus On Italy. Quest'ultima è riservata ai progetti d'inchiesta giornalistica video e l'Italia deve essere l'oggetto d'indagine. I migliori 5 candidati esporranno il proprio lavoro in una sessione di pitching, ovvero come comunicare un'idea in modo efficace in pochissimo tempo. Al vincitore vanno i 20.000 euro per realizzare l'inchiesta televisiva, ai primi classificati delle altre due sezioni va un premio di 3.000 euro. I premi saranno assegnati il 5 settembre durante le Giornate del Giornalismo di Riccione (4-6 settembre), con il supporto del Comune e di San Marino, da una giuria presieduta da Günter Wallraff e composta da Alexandre Brachet (Upian), Toni Capuozzo (TgCom24), Riccardo Chiattelli (laeffe), Corrado Formigli (La7), Monica Maggioni (RaiNews24), Lee Marshall (Internazionale), Marco Nassivera (Arte), Alberto Nerazzini (giornalista freelance), Juliana Ruhfus (Al Jazeera), Andrea Scrosati (Sky Italia), Margo Smit (International Consortium of Investigative Journalists), Kevin Sutcliffe (Vice Europe)
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