La donna più affascinante dell'Europa dell'Ottocento raccontata dal sammarinese Antonio Stolfi
Una vita in cui a intrecciarsi non fu solo trasgressione e immoralità, ma anche acume politico ed emancipazione. Ma chi era veramente lo ha spiegato il sammarinese Antonio Stolfi, innamoratosi delle ricchezza culturali della capitale francese, dove ha emigrato all'età di 9 anni.
Lo scrittore sammarinese ha presentato l’incredibile storia di una donna che ha contribuito all’Unità d’Italia e definita una delle donne più belle d'Europa.
Con il rigore del ricercatore storico ha raccontato, nel suo libro "Il Romanzo della Contessa di Castiglione" le vicende di sensualità e mistero dell'audace ragazza di provincia che si è confrontata con i grandi dell'epoca: da Cavour a Vittorio Emanuele II fino a Napoleone III.
Ed è stato così, che lo stesso autore ha guidato il pubblico del Salotto di Villa Manzoni – iniziativa giunta alla quinta edizione promossa dall'Ente Cassa di Faetano - tra gli intrighi delle corti europee della seconda metà dell'Ottocento.
La protagonista del libro, ma ancora di più della storia italiana e d'Europa, entrando nei desideri di molti uomini e suscitando invidie di tante donne, ha spiegato Stolfi, ha anticipato trasgressioni e vizi delle generazioni future.
Dopo aver consultato diari, memorie, corrispondenze e documenti degli archivi di Stato, Stolfi tenta di scindere il vero dal falso, delineando un profilo di una femme fatale dotata di fascino e che con la sua scaltrezza ha catturato nella sua rete i potenti del Risorgimento.
Silvia Sacchi