“Donne che cambiano il mondo”: Francesca Mannocchi vince il Premio Internazionale Emma Rossi

Evento patrocinato dalla Segreteria di Stato alla Cultura. Menzione speciale alle attiviste iraniane Nasrin Sotoudeh e Atena Daemi e alla rivoluzionaria afghana Marian Rawi

E' Francesca Mannocchi la vincitrice del Premio Internazionale Emma Rossi. Proposta dalla Consulta per l'Informazione, ottiene il riconoscimento all'unanimità. Giornalista e scrittrice italiana, racconta il mondo, con indipendenza, coraggio e una diretta chiave di lettura dalle zone di conflitto, dall'Afghanistan al Medio Oriente fino all'Ucraina, dando voce alle donne, alle storie di chi non muore ma sopravvive e porta sulle proprie spalle il peso di questa responsabilità. “La guerra: le vite di prima”, nella lectio magistralis. A giorni tornerà in Israele e territori palestinesi per seguire il dramma delle popolazioni.

16 candidate, da 9 Paesi (per San Marino, Fanny Gasperoni), tutte di altissimo profilo, ognuna punto di riferimento della propria comunità di appartenenza. Compito arduo per la giuria d'eccezione presieduta da Maria Cristina Messa, medico ed ex Ministra dell'Università; insieme a Giovanna Melandri, già Ministra della Cultura, dal 2012 presidente di "Human Foundation; la prima Capitano Reggente nella storia sammarinese, Maria Lea Pedini; l'Ambasciatore del Titano in Italia, Daniela Rotondaro; affiancate da Enrico Guidi, presidente dell'Associazione Emma Rossi. Si sono distinte in politica, nella carriera diplomatica, al vertice delle istituzioni; e in quell'impegno tenace per la parità di diritti e l'autodeterminazione di tutte le donne - tra delusioni, notti di lacrime e conquiste tardive nel caso sammarinese, è stato detto - a cui la stessa Emma Rossi ha dedicato la vita, lasciandone traccia profonda nel Paese. “La sua, una storia che vale la pena raccontare” - ricorda il Segretario alla Cultura, Andrea Belluzzi.

Oltre alla vincitrice, menzione speciale alle attiviste iraniane Nasrin Sotoudeh e Atena Daemi (proposte rispettivamente da Carmen Lasorella e dal Soroptimist), e alla rivoluzionaria afghana Marian Rawi (proposta dalla Giunta di Città). “Donne su cui abbiamo messo luce – evidenzia Melandri – ma esse stesse sono un punto luce”.

Presentato durante la serata lo speciale annullo postale celebrativo di questa edizione del premio che cade proprio nel Ventennale dalla scomparsa Emma Rossi. Per l'associazione ieri anche l'onore dell'udienza dei Capitani Reggenti Filippo Tamagnini e Gaetano Troina: apprezzamento per la preziosa opera portata avanti. “Promuovere la crescita del ruolo della donna in tutti gli ambiti è un atto nobile, - sottolinea la Reggenza – soprattutto dinanzi a scenari drammatici che animano il contesto internazionale per le atrocità e la barbarie che restituiscono”.

Nel video le interviste a Francesca Mannocchi, vincitrice Premio Internazionale Emma Rossi; Maria Cristina Messa, presidente di giuria; Patrizia Busignani, Vice Presidente Associazione Emma Rossi. 

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