“BOLOGNA?”, è una domanda su cose fragili, in un 'minidocu' a episodi, rivolta agli ultimi (anche in dialetto o in gergo, dal clochard al barbiere passando per i pensionati dell'ultimo cine porno) per risposte bizzarre in un “mondo movie” a km zero. Una città che sta sotto casa e domani non ci sarà più... Il film è un dolce 'zuppone' una specie di fritto misto in cui si mangia tutto, e poi... Ad esempio: l'autobus 61 traccia i confini metropolitani grazie all'autista che fino a sera guida la stramba umanità che trasporta. I cippi di arenaria rimasti nei quartieri come i TERMINI latini confinari di mondi destinati a scomparire? Il film è un ritratto a riquadri di spalle in chiaroscuro da colorare a piacere come fanno i bambini quando sbordano dai limiti del disegno.