DUNKIRK-DUNKERQUE dramma bellico o tragedia mancata? visti dall'americano Christopher Nolan
Un mese, un giorni , un'ora: 3 linee di tempo narrative per tre storie incrociate che intrecciandosi si avvolgono come una matassa di lana seguendo la musica originale a dettare il montaggio orchestrata, prima del film, da Hans Zimmer in un crescendo operistico.
Girato in pellicola 65mm grande formato e i-max proiettata nella visione americana in 70mm e anche in i-max nelle sale. Filmato davvero e dal vero con mezzi originali sul posto utilizzando effetti visivi, modellini e postproduzione, a completare le azioni riprodotte con manichini e attori oltre a modelli d'imbarcazioni su grande scala.
Un film sul silenzio della guerra fatto di vuoti e musica, suoni e rumori sinistri, senza un nemico vero da vedere (mai un'immagine militare germanica); tutto dal punto di vista degli inglesi senza mai vedere l'avversario che incombe in terra, cielo e mare, come un demone antico già sulla via del tramonto... (vedi, poi, lo sbarco in Normandia immortalato da Spielberg, tanto per gradire...).
fz