E' uno dei simboli di Roma, ma in passato ha sofferto di pregiudizi: l'Altare della Patria
Nel 2023 è stato sottoposto a sapiente lavoro di restauro. La direttrice Gabrielli ci racconta la storia del Vittoriano
Un simbolo della Capitale e dell'Italia unita, sfondo di tante cerimonie istituzionali con le massime cariche dello Stato: è il monumento a Vittorio Emanuele II, il Vittoriano, il cui cuore, l'Altare della patria, è stato al centro di una importante campagna di tutela e valorizzazione promossa dalla direttrice del Vive, l'istituto che riunisce il Vittoriano e Palazzo Venezia. Ma perché c'erano questi pregiudizi? Il restauro, da marzo a ottobre, era ormai necessario: intemperie, inquinamento, ma anche attacchi microbiologici lo avevano annerito. Ora è tornato all'antico splendore. A restauro ultimato, anche una mostra, che fino a febbraio racconta la storia del monumento, e di chi lo realizzò. Ci vollero due concorsi, il primo senza esito, il secondo a buon fine e molto preciso.
Nel video l'intervista a Edith Gabrielli, direttrice Istituto Vive (Vittoriano e Palazzo Venezia)
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