Ebrei a San Marino: i documenti sono stati consegnati allo Yad Vashem
Una "piccola luce nell'oscurità dell'Europa", così l'ambasciatore di Israele a disposizione, Yosef Gershon, ha descritto San Marino, mentre consegnava la documentazione sul salvataggio degli ebrei da parte della piccola repubblica. La cerimonia ufficiale è avvenuta all'interno dell'ente nazionale per la Memoria della Shoah: che oltre a preservare il ricordo di ognuna delle sei milioni di vittime, ha il compito di ricordare i Giusti fra le Nazioni, cioè coloro che rischiarono le loro vite per aiutare gli ebrei. il materiale comprende una fitta corrispondenza con personalità del mondo politico e culturale del tempo e offre una rappresentazione in presa diretta di ciò che San Marino fece nonostante le imposizioni dei tedeschi. Questo ed altro raccontano i documenti trasmessi allo Yad Vashem che, al vaglio dei ricercatori, dovrebbero sfociare nel riconoscimento da parte di Israele di una San Marino Terra di Giusti. Il primo a parlarne in territorio è stato Giuseppe Marzi nel suo ‘Il Viale delle Rose’. Da li è partita una ricerca in tutta Europa che dovrà sciogliere ancora molti nodi, e coinvolge anche alcuni ricercatori dell’Università di Bologna finanziati dalla Fondazione Valori Tattili di Asset Banca. Il lavoro di raccolta è stato coordinato dalla segreteria agli affari Esteri che il direttore generale dello Yad Vashem, Haim Gertnerm, ha ringraziato per la collaborazione e l'amicizia
Giovanna Bartolucci
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