Un documentario biografico dove, come in un film, l'attore è il calciatore più famoso al mondo, che interpreta se stesso anche nella vita vissuta e filmata nei decenni dall'Argentina a Napoli, sino ad oggi. Ribelle sempre contro tutto e tutti, sfrontato e geniale sul campo, un semidio che qualcuno vorrebbe con la D maiuscola ridimensionata dalla realtà, in un dio minimo giunto ai 60 anni. Il 5 luglio 1984 arriva al San Paolo come una star e conquista 80 mila persone e poi il mondo, infine, cadere giù... e rialzarsi più volte. Droga, camorra, figli e scandali (tante immagini inedite e private) dopo anni se ne andrà da solo dalla sua Napoli. La storia è già romanzo e i fatti raccontati da testimoni e da lui stesso rendono la sceneggiatura ancor più incredibilmente vera. Un talento calcistico estroso e naturale che in campo si realizzava in toto. Una vita difficile che nel “mondo” (anche privato) non si è mai espressa a pieno se non nell'errore e nel dolore anche malsano. La FAMA e la FAME hanno caratterizzato DIEGO ARMANDO in tutto, malgrado MARADONA. Un uomo mai solo sempre attorniato da gente di ogni tipo vissuto, però, in solitudine. Una persona spesso andata a rotoli capace di rialzare la testa con un tocco (fugace e disperato) all'ultimo secondo...
fz