Orgoglio ed identità. Sentimenti che maturano con gli anni, stimolati dalla conoscenza delle radici, delle tradizioni culturali del proprio paese. Un patrimonio di valori che viene trasmesso in famiglia, poi a scuola. L’istituto elementare la Primavera di Serravalle ha preso per mano i suoi duecento alunni, accompagnandoli in questo percorso di scoperta. Ha raccontato la libertà, l’amore per la natura, il silenzio e il senso religioso del Santo Marino. Sono stati gli stessi bambini a dare voce ai valori ispiratori del Santo del Titano attraverso recite e canti. E quale palcoscenico migliore se non la grotta nella roccia viva nel fianco del monte, nella quale Marino trovò il suo primo rifugio? La strada che porta al sacello si è illuminata, una serpentina umana ha seguito il percorso caro ai sammarinesi. Per un salto nel passato al quale hanno partecipato, come spettatori, anche i Capitani Reggenti.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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