Emilia Romagna in zona gialla: riaprono i Musei della città di Rimini
Con il passaggio in zona gialla della Regione Emilia Romagna, si riaprono le porte dei Musei della città di Rimini. Chiusi dallo scorso 5 novembre del 2020 per le restrizioni anti Covid, i Musei di Rimini riaprono gratuitamente le loro porte, ancorché solo nei giorni feriali. L’arte torna dunque ad essere accessibile al Museo della città, alla Domus del chirurgo e nei Palazzi d’arte Part: dal lunedì al venerdì, gratuitamente, con due visite guidate giornaliere su prenotazione per piccoli gruppi, alle ore 17 ed alle ore 18.
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Gli accessi al pubblico saranno contingentati (la prenotazione è sempre consigliata) per assicurare le visite in tutta sicurezza. La riapertura del Part, Palazzi dell’Arte, il nuovo sito museale che riunisce in un progetto unitario la riqualificazione a fini culturali degli storici Palazzi dell'Arengo e del Podestà, oltre alla possibilità di ammirare la collezione d’arte contemporanea della Fondazione San Patrignano, formatasi negli anni per le donazioni di artisti, collezionisti e galleristi, consentirà di visitare anche le due mostre temporanee che si affiancano alla collezione permanente. Le due mostre, rispettivamente dislocate nello spazio1 del Palazzo del Podestà e nello spazio2 sotto una sigla denominata [APARTE] sono Convivium, con i lavori di Francesco Bocchini, Vittorio D’Augusta, Luca Giovagnoli, Marco Neri, Nicola Samorì e Magna Carta con le opere recenti di Denis Riva, mostra quest'ultima a cura di Massimo Pulini.