Energia a San Marino dal gas del sottosuolo? Per il Segretario Podeschi è un'idea suggestiva, difficilmente attuabile
Dopo i pozzi di estrazione a Domagnano e Galazzano, fine anni '50, primi anni '60, a San Marino si tentò nuovamente la ricerca di combustibili fossili, come riferisce Leonardo Lonfernini – Comandante Superiore delle Milizie – che ricorda, nei primi anni '70, le operazioni di ricerca in un terreno di proprietà della sua famiglia a Torraccia, dove tuttora si notano i resti della trivella.
I tentativi esperiti nei decenni passati non hanno prodotto i risultati sperati anche se il metano, nel sottosuolo sammarinese, è stato trovato, estratto e per un certo periodo commercializzato. Oggi potrebbe essere ancora un'opzione per l'approvvigionamento energetico di San Marino? Per il Segretario di Stato Marco Podeschi, che ha la delega alla ricerca e ai Rapporti con l'Aass, è un'idea suggestiva che si scontra con problemi legati all'attuabilità. Per Podeschi il futuro energetico di San Marino è nell'elettricità generata da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovolatici, o anche dall'idrogeno.