Una "eredità" da gestire: per Sant'Agata il Piccolo teatro Martelli va in scena con una commedia comica
La storica compagnia Piccolo Teatro Martelli raccoglie un'eredità, quella dell'opera dei giovani che nel 1589 ottennero dall'allora Consiglio Principe e Sovrano uno stanziamento per realizzare commedie.
E anche nello spettacolo che presenteranno, 430 anni dopo, domani sera alle 21 al Teatro Titano, sarà proprio l'eredità a essere al centro della scena: una commedia di due atti di Raffaele Caianiello, tradotti in vernacolo sammarinese da Pinetta Tamagnini.
La commedia tratta di una eredità capitata ad una famiglia molto povera. Questa improvvisa “fortuna” turba non poco le coscienze dei protagonisti della vicenda.
Così, in mezzo a personaggi come il nonno smemorato che ha sempre fame, la sorella in perenne ricerca di un marito, un cugino con la nomea di “menagramo”, avvocati senza scrupoli, preti, parrocchiani, vicine di casa invadenti; moglie, marito e i due figli ci si chiede cosa sia giusto fare.
Sedici sono gli interpreti, tra i quali alcune vecchie glorie, qualche ritorno e nuovi giovani attori.
Si tratta del 47esimo appuntamento da quando nel 1972, il Direttore dell’Ufficio di Stato per il Turismo Sport e Spettacolo, affidò definitivamente al Piccolo Teatro Arnaldo Martelli la serata di Gala della Festa Nazionale di Sant’Agata.
Nel video l'intervista ad Augusto Casali, Presidente Piccolo Teatro Arnaldo Martelli
Silvia Sacchi