ESC: cambia il sistema di votazione. Dure critiche da San Marino
Se ne parlava sin dal 2012; ora, la decisione – in vista di Stoccolma - è stata ufficializzata. Dopo 40 anni cambia il sistema di votazione, e per lo Eurovision Song Contest è una vera e propria rivoluzione. I voti delle giurie nazionali – nella classica scala da 1 a 12 - verranno annunciati prima del televoto. L'obiettivo – evidentemente - è aumentare la suspence, e rendere ancor più serrati i ritmi dello show. Solo nella fase finale verrà comunicato il televoto - espresso nelle 43 nazioni in gara - non suddiviso Paese per Paese, ma aggregato in un unico dato. Modifica – questa – che riguarda anche il Titano, in gara quest'anno con il cantante Serhat. La votazione di San Marino avviene solamente tramite giuria, non essendoci la possibilità di attivare il televoto per motivi sia tecnici che di validità statistica. La soluzione proposta non brilla per democraticità e trasparenza: alla preferenza espressa dagli esperti verrà infatti affiancata quella di un gruppo di Paesi – potranno essere 4, 5, ma non si saprà chi sono – che verrà conteggiato come fosse il televoto dei sammarinesi. La Repubblica, insomma, avrà diritto ad esprimere solo il 50% del proprio voto. Secondo il Direttore della San Marino RTV tutto ciò non è tollerabile. “Non possiamo non notare – ha sottolineato Carlo Romeo – che i Piccoli Stati ancora una volta sono discriminati per quanto riguarda il voto. Questa discriminazione viene oltretutto formalizzata. Non è detto – ha concluso – che la Radiotelevisione Sammarinese sia più disposta ad accettare, fin dal prossimo anno, che tali decisioni vengano semplicemente comunicate e non discusse con le televisioni interessate”
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