Essere Valeria Solarino, un altro...
GERICO INNOCENZA ROSA lo spettacolo sulla diversità e l'identità della persona con Valeria Solarino apre la stagione teatrale dell'Astra di Bellaria
GERICO INNOCENZA ROSA lo spettacolo sulla diversità e l'identità della persona con Valeria Solarino apre la stagione teatrale dell'Astra di Bellaria La regia di Luana Rondinelli sceglie di non mutare la fisiognomica della Solarino che rimane tale fuori (e menomale) mentre cambia dentro nei molteplici ruoli che interpreta sul palcoscenico nudo. Vincenzo dice: “non importa come appaio io sono femmina” ma a recitarlo è Valeria che impersona pure Innocenza Rosa nel suo poliedrico monologo. Transizione di sembianze senza contrapporre i generi (non c'è bisogno di raccogliere i capelli e truccarsi da uomo) in “Gerico (cognome) Innocenza (all'anagrafe Innocenzo) Rosa (il colore del fermaglio dei giochi del bambino)” ci si può rispecchiare tutti nel dolore della discriminazione attraverso l'affettività e la famiglia (l'educazione sentimentale viste da nonna e mamma) senza crociate moralistiche o lotte laiciste. Come in un romanzo di formazione in un flusso di autocosapevolezza VALERIA SOLARINO ci accompagna dentro la bellezza della femminilità (“per ogni genere d'amore” - dicono le protagoniste) in attesa della Giornata contro la violenza sulle donne del 25 novembre prossimo.
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