Una ESTATE da GUERRA FREDDA
L'estate fredda col sole di cedro e le nuvole incombenti disegnano bene la crisi da Guerra fredda frammentata a ghiaccioli, diffusa su più fronti ma Terza Guerra, come sussurra il papa.
L'unico baluardo, le donne, avanguardie di speranza e rinnovamento (dentro e fuori i governi) come allora: al voto!
Ci rimane lo spettacolo, in un paese di santi senza naviganti, lo spazio aereo supplisce allo sbocco a mare: eppur si vola...
Ma se il gelo della crisi anni Cinquanta (Rovereta) faceva scrivere in pieno agosto ai cronisti angloamericani, “Una tempesta in un bicchier d'acqua, o di tè” quella odierna ci fa dire: ma l'estate mia dov'è? Ci è o ci fa...
fz