In una gremita Cava dei Balestrieri, il secondo appuntamento con la world music. Direttamente dalle terre dei maharaja - le zone desertiche del nord ovest dell’India - i Dhoad sono conosciuti nel mondo come i gitani del Rajasthan. Nomadi, appunto, e appartenenti a religioni e caste diverse; incarnano tutte le caratteristiche di un popolo legato indissolubilmente alle tradizioni. Questi sei musicisti, armati di tabla e dholak (il tamburo orizzontale a due pelli), accompagnano l’esibizione del fachiro Prem Nath nelle sue acrobazie con il fuoco. E poi la danza, che tanta importanza riveste nell’arte e nella cultura gitana. Lata, ballerina sapera, ha proposto coreografie con forti richiami a temi mitologici, come il “cobra” o “il guardiano spirituale”. Uno spettacolo che è, dunque, vero e proprio circo musicale, regalando al pubblico la sensazione di essere sospesi tra sogno e realtà.
Silvia Pelliccioni
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