San Marino in gara il primo giorno. Capicchioni, dobbiamo affidarci a buon pezzo e bel palco
San Marino, con Serhat, sarà protagonista nella prima semifinale, già il 14 maggio. Con la Serenissima altri 17 paesi.
Proprio ieri Serhat ha incontrato i media turchi, insieme al Dg Carlo Romeo. La conferenza si è tenuta nel cuore di Istanbul, annunciando la sua partecipazione all'Eurovision per San Marino.
È la decima partecipazione di San Marino all'Esc e l'artista ha accettato la proposta della Radio Televisione di Stato di rappresentare la Repubblica con orgoglio.
"E' sempre difficile fare una valutazione a tavolino del primo sorteggio eurovisivo perché non si hanno in questa fase dell'anno elementi significativi per prevedere il successo - o l'insuccesso - dei paesi partecipanti", il commento del Capodelegazione di San Marino. "Mancano le canzoni, manca l'idea di staging e soprattutto manca l'ordine finale di performance".
Per Alessandro Capicchioni "Tutti hanno capito che la nostra splendida Crisalide del 2013 sia stata uccisa, prima che dal palco, dall'ordine di esecuzione - abbiamo cantato per secondi - e secondo le statistiche nessun paese è andato in finale dalla seconda posizione".
"Anche il bravo Gabbani, vincitore annunciato dell'edizione del 2017 è stato sicuramente penalizzato dalla nona posizione di partenza, finendo poi sesto. Premesso questo, è chiaro che essere nella seconda parte è meglio che essere nella prima - e noi siamo nella seconda parte - e che avere meno 'mostri sacri' possibili nella stessa semifinale aiuta. Chi sono i mostri sacri all'Eurovision? Quelli che passano sempre o quasi sempre: Russia, Svezia, Grecia, Cipro, Austria, Australia, Ungheria. Nella nostra semifinale vedo Ungheria, Cipro, Australia, Belgio, Ucraina e Grecia con un piede già nella semifinale, mentre Slovenia, Bielorussia, Repubblica Ceca e Georgia sono altri candidati al passaggio ma che hanno risultati alterni all'Eurovision. Dipenderà dunque dalla loro canzone e dal loro palco. Tra i Big Five ci è toccato Francia, Spagna e Israele ma statisticamente parlando le Big Five non ci votano.
Dal 2008 ad oggi, in 10 votazioni (contando la doppia del 2014 - semifinale e finale) abbiamo preso solo 26 punti dai grandi dell'Eurovision, di cui 9 dall'Italia e 11 dalla Spagna. Per cui dobbiamo affidarci a due cose: un buon pezzo e un bel palco. Buona fortuna San Marino!
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