Il titolo originale in persiano è IL VENDITORE e ha più a che fare con il COMMESSO VIAGGIATORE piuttosto che IL CLIENTE; ambedue, comunque, rispecchiano la storia del film iraniano tra teatro e ambiente famigliare. Una giovane coppia di teatranti cambia casa e sbaglia luogo affittandolo: l'appartamento che va ad occupare era di una prostituta. Un uomo casualmente per un fraintendimento entra a porta socchiusa e aggredisce la donna sotto la doccia. Da quel momento tutto cambia tra loro. Sospetti, indizi e rimorsi, lui cerca la verità (vendetta e orgoglio virile fine a se stesso) senza rispettare la compagna nei suoi sensi di colpa e rimorsi. Lei vuole perdonare (preferisce il silenzio interiore e la pena esteriore), fatica a rimanere in equilibrio tra menage familiare e professione teatrale. Non riescono più a stare insieme (UNA SEPARAZIONE): un male oscure s'impossessa di loro fino a consumarli... tra Hitchcock e Miller la sceneggiatura (precisa, affilata) si muove su un terreno minato tra moralità religiosa e libertà personale in una società ancora visceralmente (troppo!?) islamica.
fz