FELLINI in rassegna a San Marino con i primi capolavori

Federico “non si scorda mai” -dicono gli organizzatori- ovvero per non dimenticare Fellini a 20 anni dalla morte; in un sol modo, riproponendo i suoi capolavori: loro parlano di lui e per il maestro raccontano la storia del cinema italiano nel mondo a suon di oscar e premi.
Il primo grande film: LO SCEICCO BIANCO, del 1952, poter vedere il debutto assoluto del regista con Antonioni e Flaiano coautori non è cosa da poco. Estroso, umoristico e magico.
La prima vera pellicola a colori GIULIETTA DEGLI SPIRITI, con la Masina nel 1965, sul soprannaturale dopo le frequentazioni con Gustavo Rol: surreale al punto giusto tanto da far pensare a Totò...
I VITELLONI, Leone d'Argento a Venezia nel 1953, gran successo 'riminese' anticipa AMARCORD per storia e sceneggiatura rievoca la gioventù di Fellini che ha già 30 anni e un certo successo.
Il film ''picassiano'', LA DOLCE VITA, Palma d'oro a Cannes nel 1960 opera sensuale e trasgressiva su una Roma notturna poco amata da Civiltà Cattolica non certo dal gesuita padre Angelo Arpa(k) confidenziale consulente spirituale del Fellas anche per quel discusso film che ha fatto la storia nonostante la censura.
fz

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