Il 5 febbraio 1960 veniva proiettato per il pubblico il film di Federico Fellini che avrebbe rivoluzionato il cinema e Via Veneto: “La dolce vita”. Intanto Rimini celebra il connubio tra cinema e turismo dedicando al film la notte rosa del 2 luglio, una sorta di capodanno dell’estate al motto “la vita è dolce in riviera”. Ma è tutta la città che celebra il suo mito. Continuano i lavori al cinema Fulgor uno dei pochissimi rimasti aperti in centro in cui un giovane Federico andava a vedere le prime pellicole, una volta finito ospiterà la casa museo a lui dedicata, una biblioteca e due sale per le proiezioni, ma questo è anche il periodo in cui impazza il 3D, “La dolce vita” potrebbe tornare attuale con una spolverata, convertito in tridimensionale. Il capolavoro che vinse il Festival di Cannes in questi giorni di mezzo secolo fa costerebbe, con la tecnologia attuale, 12 milioni di euro.
Valentina Antonioli
Valentina Antonioli
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