Nasceva il “4 marzo (del) 43” moriva improvvisamente il primo marzo 2012 in tour ma LUCIO c'è! Inedito e mai visto nel docu-film di Marcello è così vivo che lo senti respirare... In mezzo c'è “TOBIA” il manager che stava bene tra DALLA e ROVERSI (Roberto il paroliere che “si ostinava a essere un poeta”) continua a starci comodo... in mezzo a due giganti così. Le linee guida: Il progresso con NUVOLARI e la lotta politica con ITACA tra terrorismo e strage della stazione (arriva in città il presidente Pertini). Un viaggio sonoro e irriverente nel mondo di LUCIO DALLA. Repertori filmati d'archivio che vanno dall'Antoniano di Bologna (la mamma Jole e il mago Zurlì) alle fabbriche Fiat con tante curiosità personali e intime: “semplicemente un grande amore” - ha scritto il regista. È lui che fa della città un laboratorio musicale e di vita. Da Rosalino Cellamare a Samuele Bersani il maestro e amico continua a cantare, oggi, per noi.
fz