LA FORESTA E LA CATTEDRALE è il titolo del Convegno che si svolge sabato 24 settembre 2016 presso il Grand Hotel di Forlì via del Partigiano 12/bis, promosso dall'Associazione Culturale Centro Studi Antrophos in collaborazione con la Gran Loggia Druidica d'Italia e con il Circolo Culturale Aurelio Saffi.
Una giornata di approfondimento sui tratti essenziali della catena iniziatica ininterrotta che collega l'antica sapienza dei Druidi e su alcuni aspetti archetipici e simbolici.
I luoghi dell’incontro e della trasmissione sono stati, nei secoli, i cantieri, le logge, le radure boschive e le sedi delle corporazioni di mestiere, dove i giovani apprenditi erano educati alle arti e all’Arte Reale, con il suo nucleo essenziale di sacralità e di sacerdotalità.
Si parlerà dell'antica sapienza trasmessa dai Druidi al monachesimo celtico e a noi giunta attraverso i sapienti monaci Culdei e Tironesi: Gente d’Arte, come gli Aes Dana, maestri costruttori del legno e della pietra e cultori della Tradizione.
Il Convegno si apre alle 14.30 con il saluto dell'avvocato Luigi Basiani, presidente dell’Associazione Culturale Centro Studi Anthropos.
A seguire la relazione del dottor Silvano Danesi sui passaggi nodali dell’intreccio iniziatico che collega la tradizione druidica ai Riti Forestali. All'avvocato Matteo Passeri il compito di evidenziare il contributo sapienziale dei monaci Tironesi.
Il dottor Federico Gasparotti, presidente della Gran Loggia Druidica d’Italia, entrerà nel cuore di uno dei depositi sapienziali più antichi della civiltà europea: il bosco sacro e la lingua degli alberi.
Conclude l’incontro il dottor Alessandro Cocchi, presidente del Circolo culturale Aurelio Saffi di Forlì.
Una giornata di approfondimento sui tratti essenziali della catena iniziatica ininterrotta che collega l'antica sapienza dei Druidi e su alcuni aspetti archetipici e simbolici.
I luoghi dell’incontro e della trasmissione sono stati, nei secoli, i cantieri, le logge, le radure boschive e le sedi delle corporazioni di mestiere, dove i giovani apprenditi erano educati alle arti e all’Arte Reale, con il suo nucleo essenziale di sacralità e di sacerdotalità.
Si parlerà dell'antica sapienza trasmessa dai Druidi al monachesimo celtico e a noi giunta attraverso i sapienti monaci Culdei e Tironesi: Gente d’Arte, come gli Aes Dana, maestri costruttori del legno e della pietra e cultori della Tradizione.
Il Convegno si apre alle 14.30 con il saluto dell'avvocato Luigi Basiani, presidente dell’Associazione Culturale Centro Studi Anthropos.
A seguire la relazione del dottor Silvano Danesi sui passaggi nodali dell’intreccio iniziatico che collega la tradizione druidica ai Riti Forestali. All'avvocato Matteo Passeri il compito di evidenziare il contributo sapienziale dei monaci Tironesi.
Il dottor Federico Gasparotti, presidente della Gran Loggia Druidica d’Italia, entrerà nel cuore di uno dei depositi sapienziali più antichi della civiltà europea: il bosco sacro e la lingua degli alberi.
Conclude l’incontro il dottor Alessandro Cocchi, presidente del Circolo culturale Aurelio Saffi di Forlì.
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