La fotografia, cumulo di verità. Inaugurata la mostra di Frisoni
104 foto, per restituire -in un percorso che da San Marino si affaccia alle valli intorno-, immagini che catturano un momento che rimarrà sospeso, che sottraggono alla fretta del quotidiano la meraviglia minuta delle piccole cose. Un lavoro in bianco e nero, tenebre e luce di chi, con timore reverente, fa fotografia. Ci sono i paesaggi scanditi dalle stagioni, i volti del tempo del forse, la fatica del lavoro del mondo contadino. Scatti che non cercano la perfezione ma che puntano sulla emozione, per scuotere la coscienze, per invitare a fermarsi e guardare .
Una fotografia deve essere un cumulo di verità e di vita – dice Frisoni- dove si percepisce il sentimento, dove dentro si muove ancora l’albero e vibra l’erba sopra la terra da sentirne l’odore. Una passione bruciante la sua, un impegno quotidiano. “non volevo- ha detto- che rimanesse solo per me”. Nel video l'intervista a Giancarlo Frisoni
Sara Bucci