Ultimo appuntamento del 2013 per la grande sala teatrale di Dogana con il cartellone classico arriva la versione di Tato Russo del PASCAL di Pirandello, che di scene e regia se ne intendeva intervenendo direttamente sui suoi testi come testimoniano le immagini d'epoca del maestro intento a spiegare a un giovanissimo Picasso la sua idea di 'pantomima': gestualità e recitazione: corpo, testo: e fonè.
Tato Russo è invece a San Marino, narratore e protagonista, come “Il Mattia” autore in cerca di personaggi (e non viceversa!) alla stregua del nobel siciliano degli anni Trenta che in fondo cercava se stesso negli altri...
Russo padroneggia il suo autore e seppur un minimo 'verista' lo strappa da Verga e lo sbatte in faccia (e in braccio) al pubblico in sala. Il nostro (regista e attore) è un demone che lavora sullo spettatore per far pensare e immaginare ciò che sul palcoscenico non c'è.
Quel che si cela ricompare nel vecchio nome in una vita nuova: IL FU MATTIA PASCAL, appunto, punto e a capo. Nel video l'intervista a Tato Russo (Attore-regista)
fz
Tato Russo è invece a San Marino, narratore e protagonista, come “Il Mattia” autore in cerca di personaggi (e non viceversa!) alla stregua del nobel siciliano degli anni Trenta che in fondo cercava se stesso negli altri...
Russo padroneggia il suo autore e seppur un minimo 'verista' lo strappa da Verga e lo sbatte in faccia (e in braccio) al pubblico in sala. Il nostro (regista e attore) è un demone che lavora sullo spettatore per far pensare e immaginare ciò che sul palcoscenico non c'è.
Quel che si cela ricompare nel vecchio nome in una vita nuova: IL FU MATTIA PASCAL, appunto, punto e a capo. Nel video l'intervista a Tato Russo (Attore-regista)
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