“Rimini cos'è” - scrive Fellini - senza punti interrogativi o esclamazioni; cos'è e basta: quasi una sospensione del cuore tinta d'ironia. È lo slogan (diventato logo e moderno brand) del percorso espositivo gambalunghiano e di un intero territorio: dai nobili Malatesta attraverso il cittadino Gambalunga, l'Ostenda d'Italia del 900, la Miami d'Europa e la Riviera felliniana con i suoi Amarcord, sino alla capitale nazionale del turismo. Un “lungo viaggio vicino casa” a ritroso giù fino alle origini quattrocentesche malatestiane in Sala Des Vergers con la REGALIS HISTORIA nei codici di Pandolfo.
L'ASTRONOMICON del 1455 di Basino dedicato a Novello Malatesta istoriato con il cielo antico stellato di costellazioni, astri e pianeti. Tra segni zodiacali e ascendenti celesti campeggia in bella vista una VITA DI FEDERICO D'URBINO nemico giurato di Pandolfo e dei Malatesti. Per la prima volta in una sala regale una istallazione libraria sulla lettura (cangiante) e l'anatomia (ex libris) in segni, forme e colori, dedicati al fondatore. E poi il Centenario del Fellas, che chiude con: “Rimini è un pastrocchio, confuso, pauroso, tenero... un vuoto aperto al mare”.
Interviste con ORIANA MARONI Direttrice Biblioteca Gambalunga, PIERO MELDINI Scrittore, DANIELE TORCELLI Docente Arti Visive
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