La Gendarmeria Vaticana compie 200 anni e viene celebrata in un volume storico
E' polizia giudiziaria, svolge attività di intelligence, si occupa della sicurezza personale del Papa e dell'intero Stato del Vaticano.
Non esiste al mondo forza analoga a quella della Gendarmeria Vaticana, che compie due secoli e viene celebrata con un volume, a cura di Sandro Barbagallo e Cesare Catananti, presentato davanti al Segretario di Stato cardinale Pietro Parolin, monsignor Giovanni Angelo Becciu, il cardinale Giuseppe Bertello, Andrea Riccardi fondatore della Comunità di Sant'Egidio e Barbara Jatta direttrice dei Musei Vaticani, che ha ospitato l'evento nel Braccio Nuovo, di recente inaugurazione.
Gli esordi risalgono alla stessa origine del potere temporale del Papa, quando, dopo l'editto di Milano, l'imperatore Costantino assegnò a Papa Melchiade e poi a Papa Silvestro una scorta di militari armati per la difesa e il servizio d'onore dei Pontefici. Fin dal 1378 gli elementi della Gendarmeria furono scelti tra la gioventù della Corsica, ritenuta particolarmente “orgogliosa e coraggiosa”. Ma all'invasione napoleonica dello Stato Pontificio e all'esilio di Pio VI, tanti di loro passeranno al nemico, tanto che Papa Pio VII li scomunicò. Nel luglio 1816 avviene la vera rifondazione del nuovo corpo militare, che prende il nome di Carabinieri Pontifici, per cambiare poi definitivamente nel 1850 in Gendarmeria.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista a Cesare Catananti, autore libro "Gendarmeria Vaticana"