Gian Marco Griffi presenta il suo "Ferrovie del Messico", candidato al Premio Strega
Per la rassegna Mercoledì d'autore: un romanzo che parla di amore, guerra, religione e morte
Candidato al Premio Strega, si tratta di un romanzo epico, d'avventura che tratta di amore, guerra, religione e morte. Ambientato nel '44 della Repubblica sociale italiana ad Asti, un posto che l'autore conosce bene perché come il protagonista è nato e cresciuto lì. La storia ruota intorno alle peripezie di Cesco Magetti, milite della Guardia nazionale repubblicana ferroviaria, incaricato di compilare una mappa delle ferrovie del Messico. "E' un ragazzo che non riesce a trovare un modo per migliorare il mondo - racconta l'autore, Gian Marco Griffi -. A un certo punto però ha l'occasione di migliorarsi.
Durante la sua avventura si innamora, incontra molti altri personaggi che gli mettono i bastoni tra le ruote o tentano di aiutarlo. Il tutto sempre con questo tormento del mal di denti, che lo accompagna sempre ed è una sorta di correlativo oggettivo del suo mal di vivere". Un romanzo scritto in lingua quasi parlata, sia nel registro comico quanto in quello drammatico: "Raccontare una storia tramite la scrittura - spiega Griffi - è fondamentalmente la ricerca di una lingua propria che possa rendere i personaggi e la storia narrata memorabile".
Nel video l'intervista all'autore, Gian Marco Griffi
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