Giorgio Bocca, oggi è il giorno del ricordo. Il funerale domani a Milano
Giorgio Bocca in molti oggi lo ricordano. Anche a San Marino c’è chi ha forte memoria di alcuni suoi servizi risalenti al 1957, ai tempi di Rovereta. Giorgio Bocca fu uno degli inviati che affrontò sulla stampa nazionale italiana quelle vicende. Inviato dell’Europeo, al fianco di Camilla Cederna. Una ricostruzione la sua che andava oltre la nuda cronaca. Fin dal titolo a due pagine “La verità su San Marino. La colpa è dei partiti italiani”. Una sua valutazione a caldo, personale ma chiara “La disgrazia ai piccoli manovratori di uomini è credersi tali; sono essi i manovrati ad aprire le porte di San Marino alle speculazioni dei partiti italiani”. Un partecipare alla storia non da spettatore ma da protagonista con l’osservare e l’analizzare ogni accadimento in maniera neutrale. Una lettura, la sua, approfondita, senza retorica né condizionamenti ideologici anche se mai dimenticò di aver partecipato alla guerra partigiana. Sempre fedele al proprio codice deontologico che lo portò a inizio professione con il raccontare le prime lotte operaie nel triangolo industriale, poi il passaggio dalla Dc di De Gasperi a quella di Pella e Fanfani, dalla guerra di Suez a quella del Vietnam; alle Brigate Rosse, a Tangentopoli, alla Lega. Un narratore equilibrato di storia vissuta in diretta, sicuramente lascia un vuoto. I funerali domani mattina alle 11 a Milano nella Basilica di San Vittore.
Gian Maria Fuiano
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