Giornate Medievali, progetto Guaita: il bilancio di Olnano Compagnia Istrice
Nella vita di tutti i giorni sono impiegati, commessi, insegnanti, studenti. Ma quando il medioevo chiama, si spogliano della modernità e indossano le vesti di soldati, cantastorie, nobildonne. Li guida l'amore per la storia, il paese, la voglia di raccontare un tempo che fu, le nostre radici. Cala il sipario sull'edizione 2016 delle Giornate Medievali e per i fanciulli la corte di Olnano Compagnia dell'Istrice è giunta l'ora di tornare all'oggi, sebbene con un pizzico di malinconia. Si chiude il progetto Guaita, lavoro impegnativo ma ricco di soddisfazioni: nove ore al giorno tra didattica e attività varie. L'interazione con visitatori provenienti da tutto il mondo una delle emozioni più grandi, da custodire gelosamente. Risvegliare la curiosità negli adulti, riempire di stupore gli occhi dei bambini è da sempre il motore che li muove negli spettacoli che anche quest'anno hanno ottenuto grande successo di pubblico. E' con orgoglio che ricordano i 700 ingressi di venerdì per 'Tempus Maleficarum' e circa 1.400 di sabato per 'Libertatis Fundator'. E' tempo di ringraziamenti, ai veterani, alle nuove reclute, a tutti coloro che hanno collaborato con entusiasmo ed energia. E' anche tempo di fermarsi, ma con la testa già alla prossima estate e a nuove emozionanti sfide.
MF
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