26ESIMA EDIZIONE

Giornate Medioevali, da giovedì a domenica in tutto il centro storico

Dalla Porta del Paese fino alle Torri, nelle atmosfere del XV secolo: spettacoli, rievocazioni, antichi mestieri, mercati. Giornate Medioevali, 26esima edizione, per il secondo anno affidate per bando a Trends insieme a Wavents, appuntamento principe dell'estate:

“Abbiamo inserito nel palinsesto degli eventi estivi un main event ogni mese – spiega il Segretario al Turismo, Federico Pedini Amati - Questo sicuramente è l'evento principale del mese di luglio. Riproponiamo come Repubblica di San Marino le Giornate medievali in una forma rivisitata, ancora una volta, con tante aggiunte rispetto a quello che è venuto fuori anche l'anno scorso. C'è voglia di vivere questo tipo di eventi, veramente c'è tanta voglia, anche con tutto quello che abbiamo vissuto – in male, purtroppo - in questi ultimi anni”.

“Campagna di comunicazione indirizzata naturalmente all'esterno – spiega il Direttore dell'Ufficio del Turismo Annachiara Sica – per una evento che vede la convinta adesione di USC, OSLA e Usot per oltre 200 operatori coinvolti, tra commercianti e ristoratori. Con Rossella Fugaro di Trends il programma: giovedì e venerdì dalle 16 alle 24, sabato e domenica già dal mattino. Spettacoli tutte le sere alla Cava dei Balestrieri e chiusura in Campo Bruno Reffi con la musica gotica e medievale. Gran finale domenica, sempre alla Cava, con la Disfida del Tricorniolo. Fondamentale la collaborazione con i Gruppi Storici Sammarinesi – dalla Federazione Balestrieri, alla Cerna dei Lunghi Archi, Corte di Olnano e Compagnia dell'Istrice, Chimera. Copione consolidato ma anche novità – spiega il Direttore Artistico, Gabriele Bonvicini – con il Nido del Falco che si animerà nell'esposizione di rapaci dei Falconieri del Re. Centinaia le repliche, tra piazze e contrade, partendo dal tema scelto:“1463 Terra Sancti Marini”, la Bolla di Papa Pio II che portò il territorio sammarinese alle dimensioni di oggi.

“Tutto ruota attorno al senso di comunità – evidenzia il regista Alessandro Martello - che dal 1463 ritrova un consolidamento, dal quale poi parte la grande storia di San Marino, che rimarrà fondamentalmente immutata non solo a livello geografico, ma anche nella sua essenza, nella sua anima più intima”.

Nel video, le interviste al Segretario al Turismo, Federico Pedini Amati e ad Alessandro Martello, regista Giornate Medioevali

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